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Svolta nel calcio, introdotto il cartellino blu: quando e perché sarà usato dagli arbitri
Gli arbitri di calcio avranno a disposizione un nuovo cartellino di colore blu, in aggiunta ai tradizionali giallo e rosso, per comminare una nuova sanzione ai giocatori: l’espulsione a tempo. Ecco i due casi in cui sarà adoperato.
Il calcio vara una nuova regola che potrebbe avere un impatto epocale sul gioco, al livello del divieto che nel 1992 fu imposto ai portieri di raccogliere con le mani il retropassaggio di un compagno. Secondo quanto anticipa il Telegraph, l'IFAB annuncerà a breve – insieme ad altre modifiche del regolamento, che sono di sua esclusiva competenza – l'introduzione del cartellino blu come nuovo strumento a disposizione degli arbitri per comminare una nuova sanzione ai giocatori durante una partita di calcio.
La nuova regola è già stata approvata dall'International Football Association Board e deve essere solo comunicata. Il cartellino blu sarà mostrato dai direttori di gara per allontanare dal campo per 10 minuti i calciatori che si siano resi responsabili di falli tattici e proteste eccessive. Dunque arriva nel calcio l'espulsione a tempo. Ma la casistica sarà limitata a queste sole due circostanze, senza dunque riguardare la cattiveria o meno di un fallo (in passato si era parlato al riguardo di un cartellino arancione che poteva essere intermedio tra giallo e rosso).
Il nuovo protocollo, che dovrebbe essere annunciato venerdì, stabilirà inoltre che due cartellini blu esibiti nella stessa partita ad un calciatore comporteranno come conseguenza un rosso per il medesimo giocatore. Così come un cartellino giallo più uno blu produrranno un'espulsione definitiva per il colpevole. Come accade sempre quando sono introdotte nuove regole, queste saranno testate in alcune competizioni, tra cui potrebbero esserci la FA Cup e la FA Cup femminile.
Peraltro il presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin il mese scorso si era detto completamente contrario ai nuovo cartellini: "Non è più calcio", aveva sentenziato. Nulla potrebbe fare ovviamente qualora il loro inserimento nelle ‘Football laws and regulations' da parte dell'IFAB diventi definitivo. Si tratterebbe davvero di una rivoluzione storica.