Attualmente, il numero di calciatori stranieri nella Thai League è in costante aumento, grazie alla modifica delle regole relative alle quote per i giocatori non thailandesi.
In passato, le squadre potevano registrare fino a 5+1+3 giocatori stranieri:
5 giocatori stranieri di qualsiasi nazionalità
1 giocatore proveniente da un paese membro dell’AFC
3 giocatori provenienti da paesi dell’ASEAN
E potevano schierarne in campo 3+1+3:
3 stranieri
1 dell’AFC
3 dell’ASEAN
Ma nella stagione 2025/26, il regolamento è cambiato:
Si possono registrare 7+illimitati, cioè
7 stranieri extra-ASEAN
Numero illimitato di giocatori dell’ASEAN
In campo si possono schierare 5+2: 5 stranieri extra-ASEAN + 2 dell’ASEAN
Questo significa che ogni club può avere più stranieri in rosa e maggiori opzioni durante le partite.
Molti temono però che i calciatori thailandesi possano avere meno opportunità di scendere in campo, schiacciati dalla concorrenza degli stranieri.
Su questo tema, Issara Sritaro, allenatore del Nakhon Ratchasima Mazda FC, ha espresso un’opinione interessante, sottolineando che i giocatori thailandesi non ne escono affatto penalizzati, anzi, ne traggono grandi benefici.
La questione delle quote straniere si può vedere da più angolazioni. È vero che alcuni giovani thailandesi potrebbero avere meno spazio, ma è proprio questo che li spingerà a essere più attivi e a migliorarsi per competere con i giocatori stranieri."
La presenza di stranieri di alto livello nella Thai League rende il campionato più divertente e competitivo, riduce gli errori banali e offre un calcio più piacevole per i tifosi."
Oltre alla qualità in campo, anche i giocatori e gli allenatori thailandesi possono beneficiare indirettamente della presenza straniera.
Con tanti stranieri in squadra, anche noi thailandesi impariamo meglio l’inglese. Ora si usa molto di più l’inglese all’interno del club, e sia i giocatori che gli allenatori migliorano nella comunicazione internazionale. È una cosa positiva."
"Inoltre, i nostri calciatori possono imparare nuove tecniche e movimenti portati dai colleghi stranieri, contribuendo così a un’evoluzione generale del livello tecnico. Ogni club sarà spinto a migliorarsi per accogliere giocatori di qualità." ha concluso Coach Issara.
Questa modifica alle quote per i giocatori stranieri ha sia aspetti positivi che negativi, a seconda del punto di vista.
Ma rappresenta senza dubbio un passo avanti per lo sviluppo del calcio thailandese, a patto di **saper sfruttare al meglio le opportunità che offre.
