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CALCIO, JUVENTUS: RAGAZZI, ECCO CHI ERA GIAMPIERO BONIPERTI
CALCIO - Raccontare Giampiero Boniperti ai giovani d'oggi è come entrare in un museo. Provate a dirgli che, ai suoi tempi, per trattare gli ingaggi della Juventus campione d'Italia, o comunque della Juventus, bastava un giorno. Sfilavano a Villar Perosa, uno per uno, dalla A di Giancarlo Alessandrelli alla Z di Dino Zoff
Raccontare Giampiero Boniperti ai giovani d'oggi è come entrare in un museo. Provate a dirgli che, ai suoi tempi, per trattare gli ingaggi della Juventus campione d'Italia, o comunque della Juventus, bastava un giorno. Sfilavano a Villar Perosa, uno per uno, dalla A di Giancarlo Alessandrelli alla Z di Dino Zoff. E lui, il presidente, seduto fra un muro di cicche. E sulla parete, se magari era l'estate del '76, la foto del gol di Renato Curi a Perugia: tanto per far capire che, prima di pretendere, sarebbe stato il caso di spiegare. Lui era in tribuna, in campo c'erano loro. Oggi è tutto un altro mondo, non solo un altro secolo. Da Jorge Mendes a Mino Raiola. Avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 4 luglio (giorno non proprio banale). Nella partitella in cui lo provarono, segnò sette gol. Carlin Bergoglio, penna di Tuttosport, scrisse: "È nato un settimino". Era il 12 maggio 1946