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Premier League: il Liverpool cade a Leicester, frena il Tottenham di Conte, Ranieri crolla col West Ham
I Reds perdono 1-0 in casa della squadra di Rodgers, 1-1 degli Spurs col Southampton, sconfitta 4-1 del Watford per mano degli Hammers
Il Liverpool cade 1-0 in casa del Leicester e si allontana dalla vetta: decisiva la rete di Lookman dopo il rigore sbagliato da Salah. Frenata per il Tottenham di Antonio Conte che non va oltre l’1-1 in casa del Southampton nonostante la superiorità numerica: gli Spurs recuperano con Kane il gol di Ward-Prowse. Momento nero per il Watford di Claudio Ranieri che incappa nella quinta sconfitta consecutiva dopo il 4-1 casalingo dal West Ham.
LEICESTER-LIVERPOOL 1-0
Dopo l’emozionante sfida in Coppa di Lega, vinta dai Reds ai rigori dopo un’incredibile rimonta, tornano in campo Leicester e Liverpool in campionato a distanza di una settimana. Questa volta è il Leicester a vincere e condannare il Liverpool a -6 punti dal City capolista. Pronti via e sono i Reds a partire fortissimo, dopo un quarto Salah ha già la grande occasione di portare avanti i suoi dagli 11 metri ma l’egiziano si fa ipnotizzare da Schmeichel. La squadra di Klopp non si abbatte e ancora il numero 1 danese è bravo sempre su Salah alla mezz’ora, poi Diogo Jota è impreciso nel finale di primo tempo mentre Manè sfiora la traversa in avvio di ripresa. Tante occasioni per il Liverpool e allora è il Leicester a colpire al 59’ con Lookman, entrato da appena tre minuti e autore di una bella percussione in area. Il match diventa bloccato, gli ospiti sono poco brillanti e la manovra è più lenta del solito, gli uomini di Rodgers si affidano alle ripartenze. Ancora Jota mette a lato un facile colpo di testa al minuto 82’, poi Schmeichel è ancora decisivo di piede sul tiro ravvicinato di Van Dijk. Sono le ultime occasioni e il muro del Leicester regge fino al triplice fischio.  
SOUTHAMPTON-TOTTENHAM 1-1
Frenata del Tottenham che perde l’occasione di avvicinare ancora di più la zona Champions, parziale passo falso per la squadra di Conte che non approfitta dell’uomo in più per gran parte dell’incontro. E’ il Southampton ad andare avanti al 25’ con Ward-Prowse, poi la partita si fa nervosa e Salisu rimedia due gialli in dodici minuti regalando la superiorità numerica al Tottenham dal 39’. Gli uomini di Conte ne approfittano subito e dopo due minuti Kane trasforma dagli 11 metri per il pareggio. Usciti dagli spogliatoi, gli Spurs si gettano subito in avanti con forza e al 53’ concretizzano la rivolta ancora con Kane, ma il Var vede un fuorigioco e spezza l’esultanza del Tottenham. Gli ospiti continuano a spingere con tutti gli effettivi, i padroni di casa possono solo alzare il muro in attesa del fischio finale e riescono nella piccola impresa.
WATFORD-WEST HAM 1-4
Torna alla vittoria il West Ham dopo tre partite e lo fa a spese di un Watford in crisi nera, con la quinta sconfitta consecutiva per la squadra di Claudio Ranieri. Gli Hammers si portano così a 31 punti in piena zona Europa, il Watford invece è appena due punti sopra il terzultimo posto in posizione molto pericolosa. Eppure è proprio il Watford a passare in vantaggio dopo appena quattro minuti con Dennis, ma la reazione del West Ham è rabbiosa e si concretizza nel giro di 180 secondi: Soucek al 27’ e Benrahma al 29’ firmano il micidiale uno-due che ribalta il risultato. Nella ripresa la musica non cambia, anzi al 48’ arriva il tris di Bowen annullato dal Var, poi al 58’ ci pensa Noble su rigore a rafforzare il vantaggio. Gli uomini di Ranieri non reagiscono e anzi nel finale arriva addirittura il pesante poker con Vlasic. 
CRYSTAL PALACE-NORWICH 3-0
Crisi senza fine per il Norwich sempre più ultimo in classifica con appena dieci punti. I gialloverdi incassano un pesante 3-0 dal Crystal Palace che invece torna alla vittoria dopo due partite e si assesta a metà classifica in totale tranquillità. La pratica è chiusa già nel primo tempo grazie alle reti di Edouard all’8’, Mateta al 38’ e Schlupp al 42’. Un tris che stende un Norwich incapace di reagire nella ripresa, i padroni di casa allora amministrano fino al fischio finale.