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Bundesliga: il Bayern cade in casa contro il M’Gladbach
Neuhaus e Lainer ribaltano 2-1 nel primo tempo i campioni di Germania, ai quali non basta il vantaggio di Lewandowski
Un Bayern Monaco rimaneggiato viene piegato 2-1 in casa dal Borussia Monchengladbach nell’anticipo della 18esima giornata di Bundesliga: restano così 9 i punti di vantaggio sul Dortmund secondo (che giocherà domani). Dopo il vantaggio firmato dal solito Lewandowski (18’), Neuhaus e Lainer ribaltano il risultato tra il 27’ e il 31’. Un palo e una traversa fermano l’autore dell’1-0; le parate di Sommer contribuiscono alla vittoria degli ospiti.
Sotto la neve di un’Allianz Arena a porte chiuse non arriva la sesta vittoria consecutiva per i pluricampioni di Germania in carica, privi di diversi titolari causa Covid e il cui primo posto potrebbe essere avvicinato a -6 dal Borussia Dortmund se i gialloneri riuscissero a vincere domani a Francoforte. Il Monchengladbach passa 2-1 e sale a metà classifica a quota 22 punti (+5 sulla zona retrocessione) All’8’ Sommer allontana in tuffo un tiro di prima intenzione di Gnabry. Dopo il primo squillo, ecco il gol del vantaggio bavarese al 18’: Muller serve dalla destra senza guardare Lewandowski, che si libera di Elvedi con un dribbling secco e batte Sommer con destro di gran prepotenza che s’insacca sotto la traversa. È però clamoroso il ribaltone che i padroni di casa sono costretti a subire tra il 27’ e il 31’: prima Neuhaus calcia da due passi col destro al volo infilando Ulreich dopo gli errori di Sule e Kimmich, poi, sul calcio d’angolo battuto da Netz, Lainer stacca di testa in maniera vincente davanti a Pavard. Koné non riesce ad inquadrare lo specchio della porta nel finale di primo tempo; poi Lewandowski colpisce un palo clamoroso e il tap-in di Muller viene salvato sulla linea da Ginter. Il Bayern prova subito a cercare il pari a inizio ripresa: Sommer smanaccia in angolo le conclusioni di Musiala e Muller. Lewandowski si scontra con un altro legno: traversa da appena dentro l’area. L’assalto finale non produce più nulla a favore della formazione di Nagelsmann, costretta quindi a un amaro ko.