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Juve, lesione del crociato per Chiesa: sarà operato nei prossimi giorni
Gli esami al J Medical hanno confermato le previsioni più pessimistiche: per lui la stagione è già finita. Un guaio in più per Allegri, che in Supercoppa dovrà fare i conti con l'emergenza difesa
L'incredibile vittoria di Roma è ormai il passato per la Juve. La settimana che porta alla Supercoppa italiana contro l'Inter si apre con la pessima conferma arrivata dagli esami al ginocchio sinistro di Federico Chiesa. L'esterno bianconero si è presentato in stampelle al J Medical il giorno dopo essere uscito malconcio dall'Olimpico e l'esito dei controlli è stato devastante: lesione del legamento crociato anteriore. Intervento inevitabile e stagione già finita per lui.
"Nel corso della partita di ieri Federico Chiesa ha riportato un trauma contusivo distorsivo del ginocchio sinistro. Gli accertamenti diagnostici eseguiti questa mattina presso il J Medical hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore. Sarà necessario intervenire chirurgicamente nei prossimi giorni", il comunicato della Juve.
Un problema molto serio, che andrà a condizionare anche la Nazionale, impegnata a fine marzo negli spareggi per andare al Mondiale in Qatar. Appena rientrato dopo un lungo stop, Chiesa si era subito confermato l'uomo a cui la Juve poteva aggrapparsi per continuare a lottare per un posto in Champions League. Gol e assist in meno di una partita e mezza, per ribadire la sua imprescindibilità. Un bel guai per Allegri in prospettiva, ma anche nell'immediato.
Perché la sua assenza va ad aggiungersi ad altre, pesantissime, in chiave Supercoppa. Danilo, infatti, non ci sarà ancora (ha lavorato parzialmente in gruppo dopo la Roma) e la difesa dovrà fare a meno degli squalificati De Ligt e Cuadrado, con i soli De Sciglio e Pellegrini (oltre all'Under 23 De Winter) a disposizione nel ruolo di esterni nella difesa a quattro. L'unica speranza è che rientri Bonucci (domani la giornata decisiva), per ricomporre la coppia d'oro con Chiellini. Altrimenti toccherà ancora a Rugani.
Anche se per resistere alla corazzata Inter e provare a batterla servirà ben altro. Magari anche un pizzico di buona sorte che quest'anno sta mancando alla Continassa.