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Nations League, Italia-Germania 1-1: Kimmich risponde a Pellegrini
A Bologna la gara si infiamma nella ripresa dopo un palo di Scamacca nel primo tempo. Esordio con assist per il baby Gnonto
Il nuovo ciclo dell'Italia inizia con un pareggio nel primo turno dell'edizione 2022/2023 della Nations League. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e la brutta figura contro l'Argentina nella "Finalissima", tra la squadra di Mancini e la Germania finisce 1-1. A Bologna primo tempo bloccato rotto solo da un palo di Scamacca. Nella ripresa poi arrivano i gol: pescato dal baby Gnonto, all'esordio in azzurro, Pellegrini (70') sblocca la gara appoggiando in rete di destro, poi Kimmich (73') rimette subito tutto in parità in mischia.
ITALIA-GERMANIA 1-1
Nations League, Italia-Germania 1-1: Kimmich risponde a Pellegrini
A Bologna la gara si infiamma nella ripresa dopo un palo di Scamacca nel primo tempo. Esordio con assist per il baby Gnonto
Il nuovo ciclo dell'Italia inizia con un pareggio nel primo turno dell'edizione 2022/2023 della Nations League. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e la brutta figura contro l'Argentina nella "Finalissima", tra la squadra di Mancini e la Germania finisce 1-1. A Bologna primo tempo bloccato rotto solo da un palo di Scamacca. Nella ripresa poi arrivano i gol: pescato dal baby Gnonto, all'esordio in azzurro, Pellegrini (70') sblocca la gara appoggiando in rete di destro, poi Kimmich (73') rimette subito tutto in parità in mischia.
LA PARTITA
Nessuna svolta, ma un piccolo passo avanti. L'Italia riparte tenendo testa alla Germania e portando a casa un pareggio prezioso per il presente e per il futuro. Per il presente perché consente agli Azzurri di non sbandare in un momento delicato. Per il futuro perché Mancini ha dimostrato di voler voltar pagina indicando la nuova via da seguire. Una via segnata dalla linea verde e dalla voglia di ripartire dai giovani come Gnonto, classe 2003 fuori dai radar della Serie A ma subito pronto a dare il suo contributo alla Nazionale con coraggio e determinazione. Caratteristiche che serviranno per ricostruire il gruppo azzurro e per riportare l'Italia in alto.
Dopo la pesante sconfitta con l'Argentina, Mancini cambia tutto contro la Germania per provare a svoltare e ripartire. Rispetto all'undici iniziale visto nella "Finalissima" l'unico superstite è Donnarumma. Per il resto, sono dieci i cambi. In mediana le novità sono Tonali e Frattesi, davanti invece tocca a Politano, Scamacca, Pellegrini. Schierati con un 4-3-3 corto e compatto, gli Azzurri partono col freno a mano tirato e pensano più a tenere uniti i reparti che a manovrare con precisione. Atteggiamento che lascia il possesso in mano alla Germania e segna il tema tattico del match. In campo col 4-2-3-1, gli uomini di Flick si affidano al palleggio per iniziare la manovra da dietro, aprire gli spazi e allargare il gioco. Da una parte Acerbi chiude bene su Goretzka, Donnarumma respinge un destro ravvicinato di Gnabry e Florenzi mura un tentativo di Muller. Dall'altra Frattesi spara a lato dal limite, Scamacca si muove sul filo del fuorigioco e Pellegrini alza la qualità delle giocate tra le linee cercando di sfruttare il pressing di Tonali. Tra errori in appoggio e poca precisione nelle conclusioni per mezz'ora la gara resta bloccata in mediana, poi un destro di Scamacca da lontanissimo si stampa sul palo e sul finire del primo tempo la gara si accende. Muller inventa per Goretzka, ma il centrocampista del Bayern non trova il tempo giusto per battere a rete e sullo sviluppo dell'azione Gnabry spara alle stelle da ottima posizione.
La ripresa inizia con l'Italia più alta e aggressiva. Dopo un bel cross di Politano, Scamacca non trova la porta di testa. Poi l'attaccante del Sassuolo ci riprova con una bella girata, ma Neuer è attento. In pressione e più precisi nel palleggio, gli Azzurri alzano il ritmo, attaccano con più uomini e spingono. Un sinistro velenoso di Politano esce di poco, poi sale la tensione dopo un fallo sull'esterno del Napoli e con le squadre più lunghe si aprono gli spazi. Flick sostituisce Henrichs e Sané con Hofman e Musiala. Mancini invece toglia l'acciaccato Politano e fa entrare il baby Gnonto. Mossa azzeccata. Proprio da una giocata del classe 2003 dello Zurigo arriva infatti il cross che Pellegrini devia in rete sbloccando la gara. Rete che innesca l'immediata reazione tedesca. Dopo due minuti è Kimmich a pareggiare subito i conti in mischia dopo un tocco di mano involontario di Werner. Donnarumma para un sinistro di Gundogan, poi respinge un tentativo ravvicinato di Kimmich. Parate che innescano la girandola dei cambi azzurri nel finale. Pobega e Dimarco entrano al posto di Tonali e Biraghi, poi Cancellieri e Ricci prendono il posto di Scamacca e Frattesi. Forze fresche per gli ultimi minuti contro la Germania e anche per il futuro dell'Italia. Il primo round i Nations si chiude infatti con le squadre lunghe, continui capovolgimenti di fronte e con Gigio ancora sugli scudi. L'Italia riparte da un buon pareggio con la Germania e guarda avanti.
LE PAGELLE
Frattesi 6,5: gamba e personalità. Sempre pronto ad andare a rimorchio e a cercare il tiro dal limite. E' l'uomo più dinamico della banda di Mancini. Nella ripresa cala un po'
Scamacca 6,5: fa a sportellate con Rudiger facendo valere il fisico e lavorando sul filo del fuorigioco per i compagni. Un palo, un colpo di testa largo e una bella girata in area le occasioni migliori
Tonali 6,5: parte col freno a mano tirato, poi col passare dei minuti prende in mano il centrocampo azzurro e l'Italia aggredisce di più e aumenta i giri
Gnonto 7: entra e serve subito a Pellegrini l'assist per l'1-0. Esordio super in azzurro a soli 18 anni. Parte a destra e finisce la gara da punta giocando con coraggio e voglia di fare
Gnabry 6: parte a destra e punta Biraghi con continuità nel primo tempo. Corsa, ritmo e qualità nello stretto. Quando si trova di fronte Bastoni invece fa più fatica
Sané 5: va al trotto e sbaglia molto. Non brilla tra le linee e davanti tocca a Muller gestire l'ultimo passaggio. Sostituito dopo un'ora di gioco
Kimmich 6,5: si fa trovare pronto nel momento più complicato della gara e pareggia i conti in mischia. Sempre pronto ad andare a rimorchio
IL TABELLINO
ITALIA-GERMANIA 1-1
Italia (4-3-3): Donnarumma 6,5; Florenzi 6,5, Acerbi 6,5, Bastoni 6, Biraghi 5,5 (35' st Dimarco sv); Frattesi 6,5 (40' st Ricci sv), Cristante 6, Tonali 6,5 (35' st Pobega sv); Politano 6 (20' st Gnonto 7), Scamacca 6,5 (40' st Cancellieri sv), Pellegrini 6,5.
A disp.: Cragno, Meret, Calabria, Luis Felipe, Barella, Mancini, Raspadori. All: Mancini 6,5
Germania (4-2-3-1): Neuer 6; Kehrer 5,5, Rudiger 6, Sule 6, Henrichs 5,5 (14' st Hofmann 6); Kimmich 6,5, Goretzka 6 (20' st Gundogan 6); Gnabry 6,5 (35' st Raum 6), Muller 6 (20' st Havertz 5,5), Sané 5 (14' st Musiala 6,5); Werner 5,5.
A disp.: Trapp, Baumann, Tah, L. Nmecha, Klostermann, Brandt, Schlotterbeck. All.: Flick 6
Arbitro: Jovanovic (SRB)
Marcatori: 25' st Pellegrini (I), 28' st Kimmich (G)
Ammoniti: Pellegrini, Florenzi, Bastoni, Cancellieri (I); Kehrer, Havertz, Werner (G)
Espulsi: -
LE STATISCHE
Tre dei quattro gol di Lorenzo Pellegrini in Nazionale sono arrivati in Italia (contro Olanda, Spagna e Germania).
L'Italia (escludendo i calci di rigore) ha vinto solo tre volte nelle ultime 13 partite disputate, dopo che aveva trovato la vittoria in tutte le precedenti 13.
Sesto pareggio in 13 gare per l’Italia in UEFA Nations League (5V, 2N). Gli Azzurri hanno pareggiato il 46% delle gare giocate in questa competizione (6/13).
L’Italia ha pareggiato tre delle ultime cinque sfide casalinghe (1V, 1N) lo stesso numero registrato nelle precedenti 14 gare interne (11V).
L'Italia ha pareggiato in 4 delle ultime cinque sfide contro la Germania (tre delle quali per 1-1).
La Germania ha pareggiato due gare consecutive per la prima volta dall’ottobre 2020 (tre in quel caso, pareggi 1-1 contro Spagna e Svizzera nella UEFA Nations League 2020/21 e 3-3 contro la Turchia in amichevole).
Con l’assist fornito questa sera, Degnand Wilfred Gnonto è il primo giocatore nato dopo l’1/1/2003 a prendere parte ad un gol con la maglia della Nazionale maggiore italiana.
Degnand Wilfried Gnonto è il primo giocatore nato dopo l'1/1/2003 a vestire la maglia della Nazionale maggiore italiana.
In questa gara, Davide Frattesi, Degnand Wilfred Gnonto, Tommaso Pobega, Federico Dimarco, Matteo Cancellieri e Samuele Ricci hanno fatto il loro esordio in Nazionale: salgono cosi a quota 76 i giocatori utilizzati sotto la gestione tecnica di Roberto Mancini.
Questa è stata la 50ª partita dell’Italia nella gestione Roberto Mancini (31V, 14N, 5P), che diventa così l’ottavo tecnico a raggiungere questo traguardo.