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L'Inter conquista la Coppa Italia: Perisic trascina i nerazzurri nel 4-2 ai supplementari contro la Juventus
Gol e ribaltoni all'Olimpico. Dopo il 2-2 nei novanta minuti si è scatenato il croato con una doppietta
L'Inter ha vinto la Coppa Italia per l'ottava volta nella propria storia, battendo la Juventus nella finale dell'Olimpico 4-2 ai tempi supplementari. Partita ricca di emozioni e ribaltoni sbloccata al 7' da un destro dalla distanza di Barella per il vantaggio dell'Inter. A inizio ripresa la Juventus ha ribaltato la situazione nel giro di ottanta secondi, pareggiando con Alex Sandro e trovando il 2-1 con Vlahovic. Calhanoglu su rigore all'80' ha portato la gara ai supplementari dove si è scatenato Ivan Perisic: la sua doppietta, con un gol dal dischetto e l'altro all'incrocio dei pali, ha regalato la Coppa Italia all'Inter di Simone Inzaghi. Per la Juventus niente trofei 10 stagioni dopo l'ultima volta
LA PARTITA
E' successo di tutto all'Olimpico e francamente da uno Juventus-Inter che dopo 57 anni metteva in palio un trofeo non ci si poteva aspettare altro. Anzi, dopo un primo tempo passato fin troppo tranquillamente, il clima storicamente da battaglia di queste sfide sembrava un lontano ricordo. Il tempo si è rifatto con gli interessi con un secondo tempo e i supplementari di altissima tensione. Alla fine ha vinto l'Inter, 4-2 ai supplementari tra rigori e polemiche, tornando a conquistare la Coppa Italia 11 anni dopo l'ultima volta proprio nell'ultima stagione in cui la Juventus restò a secco di trofei, prima di questa.
La sfida è stata un saliscendi di partite nelle partite. L'approccio al match della Juventus è stato morbido, troppo per non permettere all'Inter di  approfittarne già al 7' con un destro dal limite dell'area di Barella bravo nel saltare agilmente Bernardeschi e Cuadrado prima di battere Perin. La reazione bianconera dopo un quarto d'ora di nulla è arrivata a metà ripresa, con la Juventus svegliata da un rinvio sbagliato da Handanovic e conseguente miracolo dello stesso portiere sloveno su Vlahovic. Da lì in poi la Juventus ha saputo mettere all'angolo l'Inter collezionando occasioni da gol, con Bernardeschi, De Ligt e Dybala, ma senza trovare il gol.
Quelli sono arrivati al rientro dall'intervallo dove a livello di approccio, al contrario di inizio gara, non c'è stata sfida. L'ingresso di Morata al posto dell'infortunato Danilo sul finire del primo tempo ha cambiato le carte in tavola e nei primi sette minuti di frazione, gli stessi impiegati dall'Inter per sbloccare il match, la Juventus ha completato la rimonta: Alex Sandro al 50' con la collaborazione dello spagnolo ha sorpreso Handanovic e ottanta secondi dopo è toccato a Vlahovic firmare il 2-1 completando la ripartenza iniziata sempre da Morata.
Match finito? Nemmeno il pensiero ha avuto il tempo di materializzarsi. Pochi secondi dopo il vantaggio della Juventus, Darmian ha sfiorato il raddoppio con un destro al volo, mentre le mosse offensive di Inzaghi - e quelle difensive di Allegri con il ritorno alla difesa a tre/cinque - hanno rispostato la contesa nella metà campo bianconera. Al 78' è arrivato l'episodio contestato del rigore conquistato da Lautaro Martinez tra Bonucci e De Ligt. Dal dischetto Calhanoglu ha tolto le ragnatele all'incrocio dei pali firmando il 2-2 e portando la sfida ai supplementari.
Il primo tempo dell'extra time è stata l'ennesima vetrina stagionale di Ivan Perisic, giocatore paradossalmente senza contratto tra un mese e mezzo. Il croato prima ha trasformato con freddezza il secondo rigore di serata, assegnato per fallo di De Ligt su De Vrij, poi al 102' ha chiuso i conti stoppando un pallone col destro al limite dell'area e scagliandolo all'incrocio dei pali con il sinistro.
LE PAGELLE
Morata 7 - Il suo ingresso per l'infortunato Danilo cambia i piani di Allegri, in meglio. E' lo spagnolo però a metterci tanto del suo per aiutare la Juventus a ribaltare il match, con voglia di fare e aggressività. Sfiora il pallone ingannando Handanovic nel gol del pareggio e dà il via al contropiede del gol di Vlahovic.
Dybala 6 - Alterna grandi giocate a momenti di vuoto tecnico che lasciano perplesso. Nel primo tempo è quello che ci prova di più, pur limitato nella marcatura a uomo su Brozovic. Nella ripresa è più libero, ma manca il guizzo decisivo.
Chiellini 7 - Finché è in campo giganteggia in difesa. Si prende Dzeko a tutto campo anticipandolo praticamente in ogni occasione e suonando la carica ai compagni anche in pressione. Alza bandiera bianca per gli acciacchi accumulati in partita e la difesa inizia a ballare.
De Ligt 4,5 - Serata da dimenticare per l'olandese che causa due rigori con altrettanti interventi goffi ed evitabili. Uscito Chiellini sembra aver perso la guida. 
Perisic 8 - L'uomo partita della finale anche a prescindere dai due gol nel tempo supplementare che di fatto la decidono. Per tutta la partita macina chilometri sulla sinistra battagliando con Cuadrado, poi quando conta tira fuori tutta la sua tecnica con due gol all'incrocio dei pali con entrambi i piedi.
Barella 6,5 - Sblocca la partita con un bolide dal limite che indirizza la partita. Per il resto solita grande partita di sostanza in mezzo al campo e di qualità in appoggio alla fase offensiva.
Calhanoglu 6,5 - Dopo un'ora abbondante anonima fatta eccezione per un contropiede sprecato male scivolando all'ultimo, si è confermato glaciale dal dischetto infilando il pallone del 2-2 all'incrocio dei pali.
Martinez 5 - Si guadagna il rigore nel secondo tempo, ma è l'unico lampo in cui le giocate dei campioni devono fare la differenza. Nervosissimo e arrabbiato, di nuovo, al momento della sostituzione.
IL TABELLINO
JUVENTUS-INTER 2-4
Juventus (4-2-3-1): Perin 6; Danilo 5,5 (41' Morata 7), De Ligt 5,5, Chiellini 7 (39' st Arthur 6), Alex Sandro 6,5 (1' pts Pellegrini 6); Zakaria 6 (21' st Locatelli 5,5), Rabiot 6; Cuadrado 5,5, Dybala 6 (10' pts Kean sv), Bernardeschi 5,5 (21' st Bonucci 5,5); Vlahovic 6,5. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Miretti, Nicolussi, Aké. All.: Allegri 6.
Inter (3-5-2): Handanovic 6,5; D'Ambrosio 5,5 (18' st Dimarco 6 (10' sts Bastoni sv)), De Vrij 6,5, Skriniar 6; Darmian 6 (18' st Dumfries 6), Barella 6,5, Brozovic 6, Calhanoglu 6,5 (46' st Vidal 6), Perisic 8; Martinez 5,5 (46' st Sanchez 6), Dzeko 5 (18' st Correa 5). A disp.: Radu, Cordaz, Ranocchia, Gosens, Bastoni, Gagliardini. All.: Inzaghi 6.
Arbitro: Valeri
Marcatori: 7' Barella (I), 5' st Alex Sandro (J), 7' st Vlahovic (J), 35' st rig. Calhanoglu (I), 9' pts rig. Perisic (I), 12' pts Perisic (I) 
Ammoniti: Locatelli (J); Brozovic, Vidal (I)
Espulsi: 14' pts Allegri (J) per proteste