Soccer
Serie A: Inter-Empoli 4-2, rimonta nerazzurra nel segno di Lautaro
Toscani avanti con Pinamonti e Asllani, poi un'autogol di Romagnoli, una doppietta dell'argentino e Sanchez regalano la vetta provvisoria
Nel primo anticipo della 36a giornata di Serie A, l'Inter batte 4-2 in rimonta l'Empoli e, almeno fino a domenica sera, si porta in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sul Milan. Inizio shock per i nerazzurri, che vanno sotto dopo 5' con l'ex Pinamonti e subiscono il raddoppio di Asllani al 28'. Nel finale di tempo un autogol di Romagnoli (40') e la zampata di Lautaro Martinez (45') riequilibrano il match. Sempre il Toro trova al 64' il gol che fa venire giù San Siro dopo diverse grandi parate di Vicario. Al 94' poker di Sanchez.
LA PARTITA
L'Inter torna pazza, va sotto di due gol in meno di mezzora, vede il baratro, soffre e fa soffrire i suoi tifosi, ma alla fine porta a casa tre punti tanto sudati quanti vitali nella corsa scudetto e mette pressione al Milan, impegnato domenica sera al Bentegodi contro il Verona. Se Inzaghi può ancora cullare sogni di gloria, il merito è soprattutto di Lautaro Martinez, la cui doppietta che vale il primato personale di gol in Serie A (19°) ribalta un Empoli mai domo e lascia tutto aperto a 180' dalla fine, in quello che è il più equilibrato e bel campionato dell'ultimo decennio. A San Siro è venuta fuori una partita davvero spettacolare anche per merito di un Empoli che ha confermato tutto quanto di buono fatto vedere in questa stagione e ha sognato per quasi un tempo il grande colpo come contro il Napoli.
Inzaghi deve ancora fare a meno di Bastoni e fa riposare Dzeko: Dimarco in difesa e Correa a fare coppia con Lautaro. Andreazzoli è senza gli squalificati Stojanovic e Verre: c'è Fiamozzi al posto del terzino sloveno, mentre Bajrami e Zurkowski agiscono alle spalle di Pinamonti. E proprio questi ultimi due sono i grandi protagonisti dell'avvio da sogno dell'Empoli. Al 5' il polacco vede il taglio di Pinamonti che anticipa Skriniar e fa secco Handanovic. Passano 5' e i due si scambiano il favore, con Zurkowski che di sinistro anticipa Dimarco e fa 2-0, ma Manganiello annulla per un fuorigioco dell'attaccante italiano a inizio azione. Lo spavento scuote i nerazzurri, che attaccano a testa bassa e costringono i toscani a rintanarsi nella propria metà campo. Al 22' Barella serve Dumfries, destro sfiorato da Romagnoli che termina a lato di poco. Pochi secondi dopo Parisi atterra l'ex Cagliari in area e Manganiello assegna il rigore. Il Var richiama l'arbitro che torna sulla sua decisione, visto che il difensore è intervenuto sul pallone. L'Empoli non sta a guardare e al 28' sorprende ancora la difesa nerazzurra, statica e svagata: sul lancio lungo di Fiamozzi, Asllani arriva prima di De Vrij e batte Handanovic in uscita. San Siro è incredulo, ma non ammutolito. Poco dopo la mezzora Barella chiede un rigore per una spinta di Bandinelli, ma Manganiello non è dello stesso avviso. La spinta dei 70mila dà energia alla banda di Inzaghi, che tra il 40' e il 45' raddrizza la partita: prima Romagnoli in scivolata beffa Vicario e fa autogol, poi Barella recupera a centrocampo e serve Calhanoglu, palla dietro per Lautaro, esterno destro che non lascia scampo a Vicario. I padroni di casa potrebbero effettuare il sorpasso in pieno recupero, ma Vicario dice no al sinistro di Perisic.
Nella ripresa Brozovic e compagni alzano i giri del motore, l'inerzia della gara è tutta dalla parte dei padroni di casa spinti da un pubblico che non smette mai di incitare i propri beniamini. La porta empolese sembra stregata, Vicario è in serata di grazia e dice no ai ripetuti tentativi di Perisic, Calhanoglu, Dumfries e Lautaro. Al 64', però, il portiere dei toscani non può nulla sulla stoccata al volo da dentro l'area del Toro che fa venire giù lo stadio. Inzaghi comincia a pensare anche alla finale di Coppa Italia con la Juve e regala minuti a Dzeko, Vidal, D'Ambrosio e nel finale a Darmian e Sanchez. E proprio il Nino Maravilla, imbeccato da Dzeko (fermato dal palo in pieno recupero), cala il poker al 94' e manda i titoli di coda.
LE PAGELLE
Lautaro Martinez 8 - Se l'Inter rimane aggrappata con le unghie e con i denti allo scudetto, il merito è soprattutto della doppietta del Toro. Sono 19 in campionato, è record personale.
Perisic 7,5 - Anche con l'Empoli conferma di attraversare il momento migliore della sua carriera. Propizia l'autogol di Romagnoli che dà la scossa e poi ara la fascia con le sue incredibili sgroppate.
Skriniar-DeVrij 5 - Lo slovacco si fa anticipare da Pinamonti in occasione dello 0-1, l'olandese è troppo molle su Asllani in occasione del raddoppio. Una mezzora da incubo. Ripresa senza affanni e sbavature.
Asllani 7 - Classe 2002, si muove già come un veterano ed è l'ennesimo giovane che in Toscana si mette in mostra e fa la differenza. Di pregevole fattura il gol dell'illusorio 2-0.
Pinamonti 7 - Ex della partita ma ancora di proprietà dell'Inter, ci mette solo 5' a far vedere i suoi enormi progressi in questa stagione a Empoli. Per rispetto dei tifosi non esulta.
Romagnoli 5 - Praticamente perfetto fino al 40', quando in scivolata fa l'autorete che rimette in carreggiata l'Inter. Poi, come tanti altri compagni, crolla nella ripresa.
IL TABELLINO
INTER-EMPOLI 4-2
Inter (3-5-2): Handanovic 5,5; Skriniar 5, De Vrij 5, Dimarco 6 (25' st D'Ambrosio 6); Dumfries 6 (32' st Darmian 6), Barella 6, Brozovic 6,5, Calhanoglu 6 (25' st Vidal 6), Perisic 7,5; Lautaro Martinez 8 (25' st Dzeko 6), Correa 5,5 (37' st Sanchez 6,5). A disp.: Cordaz, Radu, Gagliardini, Vecino, Ranocchia, Gosens, Caicedo. All.: Inzaghi 6,5
Empoli (4-3-2-1): Vicario 7,5; Fiamozzi 6 (33' st Benassi sv), Romagnoli 5, Luperto 5, Parisi 6; Asllani 7, Stulac 5,5 (24' st Ismajli 5,5), Bandinelli 5,5; Bajrami 5,5 (16' st Di Francesco sv - 23' st Cutrone 5), Zurkowski 7 (16' st Henderson 5,5); Pinamonti 7. A disp.: Ujkani, Furlan, Fazzini, La Mantia, Cacace, Baldanzi, Viti. All.: Andreazzoli 6,5
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 5' Pinamonti (I), 28' Asllani (E), 40' aut. Romagnoli (E), 45' e 19' st Lautaro Martinez (I), 49' st Sanchez
Ammoniti: Lautaro Martinez (I)
Espulsi:
Note:
LE STATISTICHE
L’Inter ha guadagnato 22 punti da situazione di svantaggio in questa Serie A, record nei maggiori cinque campionati europei 2021/22, alla pari di PSG e Hoffenheim.
L’Inter ha vinto un match in campionato dopo essere andata in svantaggio di due gol per la prima volta dal 22/11/2020 v Torino (4-2); dall’altra parte l’Empoli ha perso una partita di Serie A dopo essere andato avanti di due reti per la prima volta dal 20/01/1999 v Venezia (2-3).
Lautaro Martínez ha realizzato 11 gol nelle sue ultime 11 partite ufficiali con l'Inter - ha anche stabilito il suo record di marcature in una singola stagione con i nerazzurri in tutte le competizioni (23 reti).
Lautaro Martínez ha segnato 19 gol in questo campionato, superato il suo precedente record in una singola stagione di Serie A (17 nel 2020/21).
Hakan Calhanoglu è uno dei tre giocatori dell'Inter ad aver fornito 11 assist nello stesso campionato nelle ultime 15 stagioni di Serie A, dopo Maicon nel 2009/10 e Romelu Lukaku nel 2020/21.
L'Inter ha vinto tutte le sfide contro squadre neopromosse in una singola stagione di Serie A (6/6 nel 2021/22) per la prima volta dal 2002/03 (otto su otto in quel caso).
L'Empoli ha subito ben sei autogol nella Serie A in corso, record negativo nei maggiori cinque campionati europei in questa stagione.
Kristjan Asllani è il 1° giocatore nato a partire dal 2002 a segnare con la maglia dell'Empoli in Serie A.
L'Empoli ha mandato in gol 14 giocatori in questo campionato, solo nel 2018/19 (15) ne ha contati di più in una singola stagione di Serie A.
L'Inter ha subito un gol nei primi 5 minuti di gioco in Serie A per la prima volta dal 26 settembre 2020 (v Fiorentina gol di Kouamé al 3').
Andrea Pinamonti ha segnato quattro gol nelle ultime quattro partite di campionato. Il classe '99 ha realizzato cinque gol in trasferta in questa Serie A, record per lui fuori casa in una singola stagione nel torneo.
Samir Handanovic è il 2° calciatore straniero a tagliare il traguardo delle 550 presenze nella storia della Serie A, dopo Javier Zanetti (615).