Soccer


Serie A: Torino-Inter 1-1, Sanchez salva i nerazzurri al 93'
Il cileno in pieno recupero rimonta il gol di Bremer: Inzaghi al 3° posto a -4 dal Milan
Nel posticipo della 29a giornata di Serie A, l'Inter pareggia 1-1 col Torino grazie a un gol di Sanchez al 93' e scivola al terzo posto a -4 dal Milan, seppur con la gara col Bologna sempre da recuperare. Bremer, obiettivo di mercato proprio dei nerazzurri, sblocca in mischia al 12'. I granata reclamano anche un rigore netto di Ranocchia su Belotti (36'), giocano una grande partita ma alla fine vengono beffati dal cileno in pieno recupero. 
LA PARTITA
Dal banco degli imputati dopo l'espulsione di Anfield a salvatore: in 5 giorni Alexis Sanchez passa dalla stalla alle stelle ed evita la sconfitta in extremis all'Inter ora non più padrona dopo mesi del proprio destino. I punti di distacco dal Milan sono ora 4 e, anche in caso di vittoria nel recupero contro il Bologna, i cugini sono ora padroni del proprio destino e i grandi favoriti per appiccarsi sulle maglie lo scudetto. Se la ride anche il Napoli che, grazie al successo di Verona, sale al secondo posto a +1 sui nerazzurri. Un punto che serve a poco a Inzaghi, che azzecca i cambi ma si chiede dove sia finita la squadra che fino a qualche settimana fa (derby col Milan) dominava il campionato e non dava segnali di cedimento. Anche stasera si è avuta la conferma dell'importanza e dell'imprescindibilità di Brozovic: senza il suo cervello, l'Inter non gira e pare una vettura di lusso col motore ingolfato. Ha, invece, tanto da recriminare Juric, che ancora una volta non è riuscito a sfatare i tabù Inzaghi e Inter (una sola vittoria in carriera da allenatore). Non solo per il gol preso in pieno recupero, ma soprattutto per un rigore solare non fischiato a Belotti che sarebbe potuto valere il 2-0 già nel primo tempo. L'allenatore croato può consolarsi con la prestazione e gli applausi che - giustamente - il pubblico ha riservato alla squadra.
Juric fa due cambi rispetto al Bologna: Buongiorno per Rodriguez in difesa e Lukic per Ricci a centrocampo. Inzaghi ne cambia 5 rispetto agli 11 scesi in campo ad Anfield contro il Liverpool: Ranocchia prende il posto dell'infortunato De Vrij, a centrocampo torna Barella, Vecino è il vice-Brozovic e Darmian fa rifiatare Dumfries. In attacco c'è Dzeko con Lautaro Martinez.
I granata partono forte e Belotti al 4' mette i brividi ad Handanovic con un sinistro che si spegne sull'esterno della rete. Pressano forte i padroni di casa, che non lasciano respirare i centrocampisti nerazzurri. Così dopo un sinistro di Dzeko bloccato in volo da Berisha, arriva il gol che sblocca la gara. Handanovic alza sopra la traversa un campanile di tacco del Gallo e dal corner, Bremer risolve in mischia con un destro da pochi passi (12'). I campioni d'Italia sono tramortiti e rischiano lo 0-2 subito dopo, quando il portiere sloveno dice no a Belotti. L'Inter ha poca qualità in mezzo al campo e le due punte non vengono mai messe in condizione di fare male. Rimangono così i calci da fermo e al 16' Berisha è strepitoso sul colpo di testa a botta sicura di Lautaro. Il 33enne portiere albanese è ancora protagonista alla mezzora, quando respinge un colpo di testa di Ranocchia dopo una punizione di Calhanoglu. Il difensore nerazzurro sfiora il pareggio e qualche minuto dopo rischia tantissimo su Belotti: il tocco sul piede del Gallo sembra solare, ma non per Guida che fa proseguire e nemmeno per il Var che non interviene (36'). La squadra di Inzaghi non gira e ha il motore ingolfato, Vecino fa rimpiangere Brozovic e così l'ultimo acuto del primo tempo è ancora del Toro, con un sinistro di Mandragora che termina a lato di poco.
Inzaghi lascia negli spogliatoi Perisic e Bastoni e inserisce Gosens e Dimarco. Proprio l'ex Verona, che Juric conosce benissimo, si mette subito in mostra nella ripresa: da un suo corner di Vecino non inquadra la porta di un soffio (49'), poi non capitalizza un assist di Dzeko, facendosi respingere il destro dal sempre attento Berisha (52'). Giocano meglio i nerazzurri, ma sono troppo imprecisi, come allo scoccare dell'ora di gioco quando l'attaccante bosniaco tutto solo non trova la porta di testa sul cross di Vecino, forse l'unica cosa buona nella gara dell'uruguaiano. Il Toro, però, non sta a guardare e quando recupera palla è sempre pericoloso. Al 64' Brekalo si divora tutta la difesa, salta anche Handanovic ma il suo tiro è contrato miracolosamente da Gosens. Dal corner, il riflesso del capitano nerazzurro è davvero incredibile sul colpo di testa di Izzo, entrato pochi minuti prima per l'infortunato Djidji. Inzaghi si gioca la doppia carta cilena, Vidal e Sanchez, per quella che si rivelerà la mossa vincente. Il centrocampista impegna ancora Berisha (74'), prima del concitato finale. Dzeko fa in tempo a divorarsi un altro gol di testa a pochi passi dal portiere granata, Pobega in contropiede schiaccia a lato di testa e pochi secondi dopo arriva la beffa di Sanchez, innescato da Dzeko. E' l'1-1 che sta stretto al Toro e alla fine non fa contento nessuno.
LE PAGELLE
Bremer 7,5 - Il gol è solo la ciliegina sulla torta di una prestazione mostruosa. In difesa è un autentico muro e, dopo aver annullato Vlahovic, si ripete con Lautaro, confermando anche stasera di essere uno dei migliori centrali della Serie A. Chissà se il suo gol è costato lo scudetto a quella che potrebbe essere la sua prossima squadra.
Berisha 7,5 - Il 33enne portiere albanese è tra gli assoluti protagonisti. Prodigioso su Lautaro e Ranocchia nel primo tempo, attento su Dimarco e Vidal, incolpevole sul gol di Sanchez.
Brekalo 7 - Agisce con Pobega alle spalle di Belotti e non dà punti di riferimento. Quando si aziona crea sempre scompiglio e solo un grande intervento di Gosens gli nega la gioia del gol.
Sanchez 6,5 - Dalle stalle alle stelle in soli 5 giorni. Dopo la sciocca espulsione di Anfield, che ha stoppato il sogno di rimonta, il cileno si riscatta con il gol in pieno recupero che evita la sconfitta, anche se ormai il Milan è padrone del proprio destino.
Dzeko 6 - Strappa la sufficienza per l'assist nel recupero a Sanchez, si muove e prova a cercare spazi ma si divora due gol con altrettanti colpi di testa facili e imprecisi
Vecino 5 - Che non fosse Brozovic lo si sapeva e stasera è arrivata ennesima conferma. L'unico alibi che ha è che in pratica non gioca mai e così è complicato trovare il ritmo partita.
IL TABELLINO
TORINO-INTER 1-1
Torino (3-4-2-1): Berisha 7,5; Djidji 6,5 (6' st Izzo 6), Bremer 7,5, Buongiorno 6 (31' st Rodriguez 6); Singo 6 (31' st Ansaldi 6), Lukic 6 (37' st Ricci sv), Mandragora 6, Vojvoda 6,5; Pobega 6, Brekalo 7; Belotti 6,5 (37' st Sanabria 6). A disp.: Milan, Gemello, Pjaca, Warming, Linetty. All.: Juric 6,5
Inter (3-5-2): Handanovic 6,5; Skriniar 6, Ranocchia 5, Bastoni 5,5 (1' st Dimarco 6); Darmian 5,5, Barella 5, Vecino 5 (23' st Vidal 6), Calhanoglu 6 (31' st Correa 5,5), Perisic 5 (1' st Gosens 5,5); Dzeko 6, Lautaro Martinez 5 (23' st Sanchez 6,5). A disp.: Cordaz, Radu,  Dumfries, Gagliardini, Kolarov, D'Ambrosio, Caicedo. All.: Inzaghi
Arbitro: Guida
Marcatori: 12' Bremer (T), 48' st Sanchez (I)
Ammoniti: Bastoni (I), Ranocchia (I), Izzo (T), Dimarco (I), Gosens (I), Barella (I)
Espulsi: -
Note: Al 15' ammonito Juric (T) per proteste
LE STATISTICHE
•    L’Inter ha pareggiato quattro trasferte di fila in Serie A per la prima volta da dicembre 2004 (sei in quel caso, con Roberto Mancini alla guida).
•    Alexis Sánchez ha preso parte a sette gol contro il Torino in Serie A (due reti, cinque assist), contro nessuna avversaria ha fatto meglio nella competizione.
•    Bremer ha segnato 11 gol considerando gli ultimi tre campionati di Serie A (dal 2019/20 ad oggi), più che qualsiasi altro difensore centrale puro in questo periodo nel massimo campionato. 
•    Il Torino non ha vinto sette gare di fila in campionato sotto la gestione un singolo allenatore per la prima volta da dicembre 2020, con Marco Giampaolo (otto in quel caso).
•    Edin Dzeko (classe 1986) è il giocatore più anziano ad aver servito almeno cinque assist in questa Serie A, mentre nei cinque grandi campionati europei in corso è preceduto solo da Luka Modric (cinque passaggi vincenti anche per il croato classe 1985).
•    Quello di Bremer è solo il secondo gol segnato dal Torino su sviluppo di corner in questo campionato, dopo quello del 22 novembre, contro l'Udinese, sempre con il difensore brasiliano. 
•    Il Torino è andato a segno in 11 gare interne consecutive in una singola stagione di Serie A per la prima volta da maggio 2019 (11 anche in quell’occasione).
•    Tommaso Pobega è il più giovane centrocampista italiano con almeno tre gol e tre assist in questa Serie A. 
•    200ª presenza in Serie A per Milan Skriniar; dal suo esordio nella competizione il 24 aprile 2016 con la Sampdoria, solo Francesco Acerbi (205) ha giocato più gare nel massimo campionato tra i difensori.