Soccer


Nazionale, Mancini verso la Macedonia del Nord: "Sappiamo cosa dobbiamo fare e come farlo"
Il ct azzurro ha affrontato i temi della vigilia del playoff per Qatar 2022
Il primo passo verso il Mondiale in Qatar è a Palermo contro la Macedonia del Nord. L'Italia non può sbagliare e il ct Mancini sta gestendo le pressioni della vigilia con serenità. Parola d'ordine, fiducia: "Non abbiamo avuto molto tempo, giusto quello per provare qualcosa. Per questo motivo ho confermato i ragazzi dell'Europeo - ha commentato il ct -. Si conoscono bene, sanno cosa devono fare".
Nella rosa chiamata ad affrontare questi playoff ci sono sette giocatori che anche nel 2017 vissero una situazione simile, finita poi male: "Non so se può essere un vantaggio o meno, ma questi momenti fanno parte della carriera di uno sportivo. L'unica cosa che dobbiamo fare è restare concentrati su ciò che dobbiamo fare: l'Italia sa giocare bene a calcio, pensiamo solo a quello".
Guai però a sottovalutare l'impegno contro la Macedonia del Nord, seppur priva di Elmas e Pandev: "Si parte tutti da 0-0 e dallo stesso punto. In novanta minuti può accadere di tutto e le partite vanno giocate tutte. Non ci sono favoriti. Rigore? Dopo gli errori con la Svizzera Jorginho ne ha segnati sette di fila, non sarà un problema".
Palermo si appresta ad accogliere la Nazionale con il tutto esaurito al Barbera: "Questa città ci ha sempre supportato e lo farà anche questa volta. Sarà capienza al 100% e sarà una cosa positiva in più rispetto al passato".
La partita sarà come una finale, ma complicata: "La Macedonia del Nord si sa difendere bene, ma non credo che sarà una gara da chiudere il prima possibile. Non c'è un risultato da ribaltare, ma dobbiamo restare tranquilli e fare la nostra partita contro una buona squadra che ha anche vinto in Germania. Abbiamo provato qualcosa, poi valuteremo in partita le situazioni. Sicuramente servirà pazienza perché loro si chiudono bene".
La mentalità offensiva data da Mancini alla Nazionale però resterà: "Non siamo cambiati rispetto a qualche mese fa, abbiamo sempre provato a imporre il nostro gioco. Ovviamente abbiamo avuto poco tempo, ma siamo sempre noi".