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BENFICA-AJAX 2-2
Champions: Haller fa e disfa, finisce 2-2 tra Benfica e Ajax | Yaremchuk, gol per l'Ucraina
Botta e risposta tra le due formazioni: Lancieri avanti due volte e i padroni di casa che agguantano il pari definitivo con l'attaccante ucraino, che dopo il gol mostra il Tryzub
Allo Stadio da Luz di Lisbona, nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, termina 2-2 tra Benfica e Ajax. La formazione olandese passa avanti nel punteggio al 18’ con il tocco sottomisura di Tadic. L’autorete di Haller vale il momentaneo 1-1 al 26’, ma il tap-in vincente dello stesso franco-ivoriano porta il risultato sul 2-1 per gli ospiti. Il capocannoniere di questa edizione (11 gol) spreca il tris. E così è Yaremchuk a siglare il 2-2 al 72’.
Due squadre che hanno dimostrato di essere molto offensive nel loro cammino europeo (27 gol segnati complessivamente nei gironi, di cui ben 20 per i Lancieri) non si sono per nulla smentite nei primi 90 minuti degli ottavi di finale di Champions League. Le aspettative non sono state deluse, specialmente in un primo tempo vibrantissimo all’Estadio da Luz di Lisbona. Ajax in vantaggio al 18’ grazie al piatto destro al volo ravvicinato di Tadic sotto la traversa su un cross dalla destra di Mazraoui che era rimbalzato nell’area avversaria.
Gran botta e risposta, poi, tra il 26’ e il 29’. E tutto per merito di Haller. Il capocannoniere di questa edizione della Champions League prima devia in maniera sfortunata un traversone dalla sinistra di Vertonghen, per l’1-1 del Benfica, poi si rifà con gli interessi sfuggendo proprio a quest’ultimo sul lancio di Martinez, piazzando la zampata che viene respinta da Vlachodimos per poi ribadire in rete, con un tocco sinistro delizioso che bacia la base del palo interno prima di insaccarsi in rete. Il legno clamoroso di Alvarez e il mancato tap-in vincente di Haller a porta vuota poteva valere il tris poco prima dell’intervallo.
Al 55’ la conclusione da fuori di Everton trova una deviazione in angolo e per poco non spiazza Pasveer. 8 minuti più tardi Mazraoui aggancia l’assist di Martinez, calcia di prima intenzione ma il suo tiro, deviato da Vertonghen, sbatte addosso al portiere greco. Gonçalo Ramos è molto attivo nella ripresa per i padroni di casa, che trovano il 2-2 a seguito proprio di una sua azione: bolide da fuori area del portoghese, corta respinta di Pasveer e il subentrato Yaremchuk firma il pari. L'attaccante ucraino poi esulta platealmente con un messaggio chiaro per il suo paese sotto la minaccia di una guerra su vasta scala e dell'invasione da parte della Russia: si toglie la maglia e mostra la sua canottiera nera con lo stemma di color grigio dell'Ucraina, il Tryzub (Tridente). Stemma che viene baciato più volte dal giocatore per un'esultanza sotto la curva che gli costa l'ammonizione. "È molto difficile parlarne, è una situazione difficile per il nostro paese, il calcio è il calcio certo, ci sono tante cose che stanno succedendo nel mio paese - ha detto a fine gara - Difficile giocare in questo momento? Sono un professionista e faccio tutto quello che posso per far gol, aiutare la squadre e far felici i miei tifosi".
Tensione nel finale di match, dopo un testa a testa troppo acceso tra Antony (ammonito) e Núñez. Nulla, però, cambia più di tanto il discorso: finisce in parità tra Benfica e Ajax e il ritorno tra tre settimane alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam sarà apertissimo e prometterà nuovamente spettacolo.