Soccer
Champions League, Inter-Liverpool 0-2: Firmino e Salah puniscono i nerazzurri
Traversa di Calhanoglu nel primo tempo, poi nell'ultimo quarto d'ora i Reds la vincono sfruttando le palle inattive
Si complicano i piani europei dell'Inter di Simone Inzaghi che nell'andata degli ottavi di Champions League è stata battuta 0-2 in casa dal Liverpool. Nonostante una buona prova dei nerazzurri, vicini al gol al 16' con una traversa di Calhanoglu, la squadra di Klopp ha trovato la vittoria andando in vantaggio nel momento di maggiore pressione dell'Inter. Firmino ha sbloccato di testa al 75', mentre il raddoppio ha portato la firma di Salah.
INTER-LIVERPOOL 0-2
Champions League, Inter-Liverpool 0-2: Firmino e Salah puniscono i nerazzurri
Traversa di Calhanoglu nel primo tempo, poi nell'ultimo quarto d'ora i Reds la vincono sfruttando le palle inattive
Si complicano i piani europei dell'Inter di Simone Inzaghi che nell'andata degli ottavi di Champions League è stata battuta 0-2 in casa dal Liverpool. Nonostante una buona prova dei nerazzurri, vicini al gol al 16' con una traversa di Calhanoglu, la squadra di Klopp ha trovato la vittoria andando in vantaggio nel momento di maggiore pressione dell'Inter. Firmino ha sbloccato di testa al 75', mentre il raddoppio ha portato la firma di Salah.
LA PARTITA
Una bella Inter ha messo per lunghi tratti spalle al muro il Liverpool di Klopp. Combattiva e sfortunata nell'occasione della traversa di Calhanoglu a inizio partita, la squadra di Simone Inzaghi ha disputato una gara di buona intensità contro i Reds, sgasando nei primi venti minuti della ripresa mantenendo un ritmo elevatissimo. Non è bastato per avere la meglio degli inglesi, compatti nell'evitare tiri in porta da parte dei nerazzurri e letali a sfruttare i calci piazzati nell'ultimo quarto d'ora. Prima Firmino e poi Salah per un 2-0 probabilmente generoso, ma che dovrebbe far riflettere.
L'Inter infatti ha poco da recriminare se non, appunto, per quella traversa di Calhanoglu al 16' che avrebbe scritto una storia diversa del match. La squadra di Inzaghi ha sopportato bene il primo tempo di pressione altissima del Liverpool rispondendo colpo su colpo ai Reds, rischiando qualcosa ma anche mettendo in difficoltà la fase difensiva studiata da Klopp con l'inserimento del giovanissimo Elliott al posto del più navigato Keita. I nerazzurri hanno accettato la sfida a tutto campo uomo su uomo nella prima frazione, non limitandosi a difendere ma cercando di sorprendere la difesa del Liverpool alle spalle, senza però mai riuscirci con azioni pulite. Martinez ha sfiorato il palo con un destro dal limite, poi Dzeko ha avuto due occasioni solo potenziali che Konate e Van Dijk sono sempre riusciti a disinnescare. Dalle parti di Handanovic, invece, solo chances sporche e ribattute per i Reds, spesso imbottigliati nelle maglie nerazzurre.
Il meglio però la squadra di Inzaghi lo ha dato nei primi venti minuti dopo l'intervallo, tornando in campo con la voglia di assaltare il Liverpool e sfruttare l'energia prodotta da San Siro. Venti minuti in cui il Liverpool ha capito poco costringendo Klopp a cambiare i piani partita pescando quattro cambi dalla panchina nel giro di un quarto d'ora, ma anche venti minuti in cui la pressione a tutto gas dell'Inter ha prodotto entusiasmo, grande corsa ma nessun tiro nello specchio della porta di Alisson.
Lì sta la questione. Non tirare mai in porta in una partita giocata alla pari - e a tratti meglio - del Liverpool è un peccato capitale difficile da poter gestire da parte di una qualsiasi squadra. E l'Inter l'ha pagata, forse oltre i propri demeriti nel quarto d'ora finale, periodo in cui ormai è frequente un crollo fisico verticale degli uomini di Inzaghi. Lì il Liverpool l'ha vinta sfruttando l'arma in più di questa stagione, quelle palle inattive che sono diventate manna dal cielo per Klopp e i suoi. Al 75' Firmino ha anticipato Bastoni sugli sviluppi di un corner sorprendendo Handanovic con un pallonetto sul secondo palo e otto minuti più tardi è toccato a Salah, fino a quel momento molto bene controllato, calciare in rete un pallone vagante in area in seguito a un traversone dalla destra.
LE PAGELLE
Calhanoglu 6,5 - L'occasione più grande del match capita sul suo piede, quello mancino però. Stop e tiro di prima intensione che si stampa sulla traversa. Un rimpianto enorme, anche se è decisivo anche in chiusura nel primo tempo. Prova di qualità e sacrificio.
Perisic 6,5 - Ormai non è più una novità, ma ara la fascia sinistra con una continuità disarmante nelle due fasi. Annullato completamente Alexander-Arnold e costante raddoppio su Salah in aiuto a Bastoni.
Bastoni 5,5 - Recuperato in extremis dall'infortunio alla caviglia, pur giocando una buona partita dà l'impressione di essere sempre il meno sicuro dei tre difensori di Inzaghi. La prova diventa insufficiente quando si fa anticipare nettamente da Firmino nel vantaggio del Liverpool.
Salah 6,5 - Quando prende palla tiene in apprensione tutta la fase difensiva dell'Inter, ma non trova mai spazio e tempo per provare la giocata vincente per più di ottanta minuti. Poi trova la zampata giusta nel finale.
Firmino 6,5 - Entra e la decide con una giocata. Sugli sviluppi di un corner, ancora una volta, il brasiliano anticipa nettamente Bastoni e batte Handanovic di testa.
Diogo Jota 5 - Gioca da centravanti svariando però su tutto il fronte d'attacco dei Reds. Contro la rocciosa difesa dell'Inter però non la vede praticamente mai e non riesce a rendersi pericoloso nemmeno nelle triangolazioni coi compagni.
IL TABELLINO
INTER-LIVERPOOL 0-2
Inter (3-5-2): Handanovic 5,5; Skriniar 6, De Vrij 6 (43' st Ranocchia sv), Bastoni 5,5 (45' st Dimarco sv); Dumfries 5,5 (43' st Darmian sv), Vidal 5,5 (43' st Gagliardini sv), Brozovic 6, Calhanoglu 6,5, Perisic 6,5; Dzeko 6, Martinez 5,5 (25' st Sanchez 5,5). A disp.: Radu, Cordaz, D'Ambrosio, Caicedo, Sangalli, Carboni. All.: Inzaghi 6
Liverpool (4-3-3): Alisson 6; Alexander-Arnold 5,5, Van Dijk 6,5, Konate 6,5, Robertson 6; Elliott 6 (14' st Keita 6), Fabinho 5,5 (14' st Henderson 6), Thiago 6; Salah 6,5, Diogo Jota 5 (1' st Firmino 6,5), Mané 5,5 (14' st Diaz 6). A disp.: Kelleher, Matip, Tsimikas, Milner, Oxlade-Chamberlain, Minamino, Gomez. All.: Klopp 6.
Arbitro: Marciniak (Polonia)
Marcatori: 30' st Firmino, 37' st Salah
Ammoniti: nessuno
Espulsi: nessuno
LE STATISTICHE DI OPTA
• L'Inter torna a disputare un match nella fase a eliminazione diretta di Champions League per la prima volta dal marzo 2012 contro il Marsiglia, anche in quel caso negli ottavi di finale.
• A 18 anni e 318 giorni, Harvey Elliott è il giocatore più giovane a iniziare una partita di Coppa dei Campioni/Champions League con il Liverpool (escl. qual.), superando il compagno di squadra Trent Alexander-Arnold (18 anni 354 giorni v Spartak Mosca nel 2017).
• Salah è il secondo giocatore a segnare contro Inter e Milan nella stessa stagione di Champions dopo Peter Crouch nel 2010/11.
• Tutti i tre gol di Roberto Firmino in questa edizione di Champions League sono stati in trasferta, uno di destro, uno di sinistro e uno di testa.
• Quello di oggi è stato il terzo gol di Roberto Firmino contro squadre italiane in Champions League dopo la doppietta contro la Roma nell’aprile 2018.
• Due assist nelle ultime tre presenze in Champions League per Andy Robertson, tanti quanti nelle sue prime 38 partite nella competizione.
• L'Inter non ha subito gol nel primo tempo in sei delle sue sette partite, meglio di qualsiasi altra squadra in questa stagione di Champions League.
• L’Inter non ha concesso tiri nello specchio tre volte nei primi tempi di questa Champions League: dal 2003/04 in avanti non ci era mai riuscita più di due volte.
• Nessuna squadra ha colpito più legni dell'Inter in questa edizione di Champions League (cinque).
• Stefan de Vrij ha giocato oggi la sua partita numero 150 con la maglia dell'Inter, contando tutte le competizioni.